Progetto Ajdovscina

•             Campo profughi di Ajdovscina

27/5/1993 al 26/5/1997

UDI di Ferrara, protagonista del sostegno umanitario, sanitario, culturale e formativo nel campo profughi (a prevalenza islamica) di Ajdovscina durante la guerra della ex Jugoslavia (1991).

Una parte del gruppo “Donne in nero”, che per mesi aveva lavorato contro la guerra nel Golfo, comincia a trovarsi per affrontare il dramma dell’ex Jugoslavia, in particolare quello delle donne bosniache e dei soldati che usano lo stupro e la violenza come strategia di guerra. Da questo momento il gruppo si chiamerà UDI- Donne di pace. Dopo diversi confronti si crea un comitato di solidarietà che decide di creare un progetto specifico rivolto a un campo profughi prettamente femminile ad Ajdovscina. 500 persone lo compongono, tra cui 200 donne e 250 bambini. Scopo del progetto è quello di creare socializzazione e soddisfare le esigenze delle persone con laboratori didattici e spedizioni di beni di prima necessità. Il primo viaggio al campo-profughi 27/5/1993

Diverse testimonianze scritte e fotografiche si possono trovare nel Libro dedicato: “Un gesto per ritrovare un mondo”

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