Festival dei diritti

La realizzazione del documentario “Libere di restare. Libere di muoversi” realizzato per il “Festival dei Diritti 2019” ha costituito per UDI Ferrara e Circolo UDI di Bondeno un progetto più coinvolgente del previsto perché ha comportato un lavoro di gruppo in cui passione ed emozione si sono fusi durante il percorso dei numerosi incontri fino alla sua conclusione, tra operatrici volontarie UDI e immigrate.  Le protagoniste principali sono state le donne, giovani ed adulte, madri e non, che frequentano la scuola di italiano organizzata da UDI Bondeno, con il supporto di UDI Ferrara. Un intreccio continuo tra loro e i loro docenti. Se è voluto sottolineare con questo lavoro che la scuola non è pensata solo per imparare la nostra lingua, ma è l’occasione per affrontare l’analfabetizzazione di alcune di loro, per mettere in pratica il concetto di accoglienza e inclusione, per accogliere in un babysitteraggio i loro figli, bambini di molte nazionalità di paesi africani, dell’Est Europa, e di paesi asiatici. Questo in sintesi è il lavoro che da una decina di anni si mette in campo con importanti risultati, a partire da una stima e fiducia reciproca; questo è il lavoro che si realizza grazie al volontariato anche di docenti che mettono a disposizione la loro professionalità e competenze ogni settimana pari ad un intero anno scolastico regolare.

La fase preparatoria e di produzione del lavoro documentario sono stati facilitati dal rapporto ormai consolidato da anni tra la regista Rita Bertoncini e le donne dell’UDI di Bondeno, che hanno visto il lavoro sul set come un pretesto e l’occasione per insegnare la lingua italiana in un modo diverso, più interattivo e divertente, che ha permesso anche di trasmettere alle alunne alcune competenze relazionali e professionali soprattutto in merito alla corretta metodologia di realizzazione di una intervista

Il video della durata di 30 min. è stato presentato in prima visione, in forma pubblica, annunciato con locandine e uso dei social, il 18 dicembre 2019 presso la Sala Azzurra del “Centro culturale 29” di Bondeno. Sono previste altre visioni a Ferrara nel 2020. 

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