Introduzione all’archivio

Alcune informazioni                                              

Presso la sede dell’UDI di Ferrara si trova un ricco Archivio storico che conserva la documentazione prodotta e raccolta dalle donne dell’associazione a partire dalle sue origini.

L’UDI ha iniziato a riordinare la documentazione nei primi anni ’80 con un progetto pluriennale, seguito in parallelo da altre realtà UDI (prima fra tutte l’Archivio Centrale della sede nazionale e i gruppi UDI dell’Emilia Romagna).

Nei primi anni ’90 l’archivio e la biblioteca sono stati aperti alla consultazione pubblica. Da allora, la cura per la documentazione è diventata uno degli impegni fondamentali dell’UDI, che lo esplica attraverso l’arricchimento, il riordinamento, la tutela, la conservazione e la valorizzazione.

Il patrimonio documentario         

L’archivio si estende per circa 120 metri lineari e comprende documenti cartacei, iconografici (fotografie e manifesti), audiovisivi, multimediali.
La documentazione cartacea comprende circa 650 buste, comprensive della raccolta completa di “Noi donne” e di molti fondi particolari e personali. L’archivio fotografico conta circa 7.800 fotografie a stampa, 1.700 immagini digitali e 2.000 diapositive. I manifesti sono circa 500 e la videoteca conta circa 180 pezzi. Il fondo di autoregistrazioni comprende circa 550 pezzi.

Riconoscimenti e convenzioni      

L’archivio ha ottenuto la Dichiarazione di notevole interesse storico della Soprintendenza archivistica dell’Emilia-Romagna nel 2006.
In virtù del patrimonio documentario e librario, Archivio e Biblioteca sono attualmente 
convenzionati con Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara e Regione Emilia-Romagna (attraverso l’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna).
Regolamento dell’archivio storico dell’UDI di Ferrara